Inibizione di ALK nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule
Gli oncogeni di fusione di EML4 e ALK ( anaplastic lymphoma kinase ) sono presenti in un sottogruppo di carcinomi polmonari non a piccole cellule ( 2-7% di questi tumori ).
È stata valutata l'efficacia terapeutica dell'inibizione di ALK in questi tumori in uno studio clinico di fase precoce con Crizotinib ( PF-02341066; Xalkori ), inibitore orale della tirosin chinasi ALK.
Dopo l'analisi di campioni tumorali di circa 1500 pazienti con carcinoma non-a-piccole cellule per la presenza di riarrangiamenti di ALK, sono stati identificati 82 pazienti con malattia in stadio avanzato ALK-positiva idonei per essere arruolati nello studio clinico.
La maggior parte dei pazienti era già stata trattata in precedenza.
Questi pazienti sono stati arruolati in uno studio di coorte istituito dopo che la fase 1 a dose crescente aveva stabilito una dose raccomandata di Crizotinib di 250 mg 2 volte al giorno in cicli di 28 giorni.
I pazienti con riarrangiamenti di ALK hanno mostrato una tendenza ad essere più giovani di quelli senza riarrangiamenti e la maggior parte dei pazienti mostrava abitudine al tabacco scarsa o assente e aveva adenocarcinoma.
A una durata media di trattamento di 6.4 mesi, il tasso di risposta generale è stato pari al 57% ( 47 degli 82 pazienti, con 46 risposte parziali e 1 risposta completa confermate ) e 27 pazienti ( 33% ) hanno mostrato malattia stabile.
In totale, 63 degli 82 pazienti ( 77% ) erano ancora in trattamento con Crizotinib al momento della data di cut-off e la probabilità stimata di una sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi è stata del 72%.
Il farmaco è risultato associato ad effetti collaterali gastrointestinali di grado 1 o 2 ( lievi ).
In conclusione, l'inibizione di ALK nel tumore al polmone con riarrangiamenti di ALK porta a una riduzione del cancro o a malattia stabile nella maggior parte dei pazienti. ( Xagena2010 )
Kwak EL et al, N Engl J Med 2010; 363: 1693-1703
Onco2010 Farma2010 Pneumo2010